La formazione cadetta dell’Unicusano Livorno Rugby, dopo aver messo in ghiaccio la qualificazione alla poule promozione della serie C, sta giocando, insieme a UR Firenze ‘3’, Gispi Prato e Vasari Arezzo le finali per il ranking 1-4 regionale. Ranking importante per il morale, ma non decisivo nella lotta per il salto in B: i giochi, nella poule promozione, ripartiranno da zero. Nella poule promozione saranno al via le quattro succitate squadre, la vincente del ranking 5-8 (o Tirreno, o Bellaria Pontedera o Clanis Cortona; molto difficilmente il Pistoia, che ha perso nella prima giornata 60-7 in trasferta con il Tirreno) e la più forte realtà della C della Sardegna. Al termine della poule promozione con al via tali sei squadre, la prima festeggerà il balzo nella cadetteria. Per inciso: tutto lascia supporre che tale compagine non sarà quella sarda, mentre l’eventuale promozione dell’UR Firenze ‘3’ si registrerà solo a patto che retroceda dalla B alla C l’UR Firenze cadetta.
Domenica scorsa, nella partita valida quale andata della semifinale del ranking 1-4, sul campo ‘Arrigucci’ di Arezzo, l’Unicusano Livorno Rugby – che vive in simbiosi con la realtà del Rosignano e gioca le gare casalinghe sul terreno solvaino ‘Falchini’ – ha perso contro i locali del Vasari 20-13. Nella mini-classifica della giornata, 4 punti (successo senza bonus-attacco; tre mete realizzate) per gli aretini e 1 punto (bonus-difesa) per gli ospiti (una meta). Al ritorno, domenica 1 dicembre, ai ragazzi allenati da Gianni Carugi e Fabrizio Buselli (tecnici rosignanesi, con un passato da giocatori di mischia del Livorno Rugby, anche nei tempi nei quali i biancoverdi militavano ai massimi livelli nazionali) basterà un successo con almeno 8 lunghezze di margine oppure anche di misura, a patto di siglare il bonus-attacco e non consentire la conquista del bonus-attacco agli avversari. In prima battuta, per stabilire la squadra che si qualificherà alla finale del ranking 1-4, si analizzeranno i punti raccolti per la classifica. Se, per paradosso, i labronici vincessero 20-19, con quattro mete all’attivo (e – è evidente – gli aretini non andassero oltre le tre mete siglate), avrebbero la meglio. Ad Arezzo, nell’equilibrata gara di andata, punti ospiti siglati da Quarta, condita da due piazzati ed una trasformazione di Fedi. Lo schieramento protagonista sul rettangolo di gioco ‘Arrigucci’: Piram; Orsini, Fedi, Russo, Fedi, Quarta, Cantini; Cantini, Parri; Iegre, Carbonella, Tori; Montesu, Lorenzini; Pisaneschi D., Pacini, Mazzocca. Inizialmente in panchina: Ianda, Peruzza, Brilli, Vallati, Frulio, Pisaneschi F., Tibullo.