Il Livorno Rugby under 18 paga le gravi assenze di ben tre elementi (Merani, Liguori e Pedemonte) reduci da nuovi prestigiosi impegni internazionali con la rappresentativa dell’Accademia regionale di Prato (i tre sono attualmente ai box per infortunio), fatica ad arginare l’aggressività (portata al limite del regolamento) dagli avversari e nella giornata di apertura del duro campionato d’èlite di categoria, in casa (sul sintetico del ‘Maneo’) contro il Cus Perugia è costretto ad alzare bandiera bianca. Gli umbri, sfruttando in primis il peso rilevante del proprio pacchetto, hanno tenuto più a lungo il possesso dell’ovale e si sono imposti 0-15.

 

Una battuta d’arresto che non ‘rovina’ i piani dei labronici, fortemente intenzionati a lottare per il vertice del torneo. La gara di domenica prossima sul campo del Parma 1931 cade a puntino per rialzare subito la testa. I ragazzi di Daniele Conflitto, contro i solidi perugini, hanno lottato con caparbietà. Dopo aver chiuso il primo tempo in ritardo solo 0-3, i biancoverdi padroni di casa hanno incassato l’allungo degli ospiti, a bersaglio con due mete. In classifica quattro punti per i cussini umbri e nessuno per i livornesi. I mezzi (ed il carattere) per smaltire l’incidente di percorso e ripartire di slancio non mancano certamente.

 

Il dato della presenza nell’Accademia di Prato di ben cinque giocatori biancoverdi (l’estremo Gianni Pedemonte, il mediano Andrea Chirici, il pilone Matteo Liguori, il terza ala Alberto Merani, il trequarti centro Diego Ianda ed il terza centro Emanuele Piras) testimonia la qualità della squadra livornese e più in generale testimonia la bontà del lavoro svolto con il proprio vivaio dallo ‘storico’ sodalizio labronico.

 

La formazione biancoverde inizialmente in campo contro il Cus Perugia: Chirici, Romano, Imafidon, Pellini, Grassi, Canepa, Zannoni, Piras, Bitossi, Gragnani, Scrocco, Pardini, Marmugi, Menicucci, Campanile. Entrati anche De Libero, Sarperi, Patrone, Catarsi, Ianda, Fabbri e Andolfi.