I livornesi classe 2003 Alessandro Gesi e Filippo Lavorenti si sono ritagliati un ruolo da protagonista nel primo appuntamento dell’Italia under 20 nel ‘Sei Nazioni’ di categoria, andato in scena a Treviso nella serata di questo venerdì di inizio febbraio. Gli azzurrini, contro i pari età della Francia, hanno disputato un match brillante, chiuso con la soffertissima affermazione degli ospiti 27-28.  I due giocatori labronici sono rugbisticamente nati e cresciuti nel vivaio dell’Unicusano Livorno Rugby. Dopo la classica trafila nelle under biancoverdi, hanno esordito giovanissimi, in prima squadra. Hanno fornito un importante contributo, nella scorsa annata, per la promozione della formazione allenata da Marco Zaccagna, dalla serie B alla serie A. Lavorenti è, da questa stagione, in prestito nel CUS Torino, nel massimo campionato domestico, quello del Top10, mentre Gesi, tesserato Unicusano Livorno, è attivo nell’Accademia FIR delle Zebre. Contro la Francia, Gesi – nipote, figlio e fratello d’arte, ha giocato l’intero confronto, nel ruolo di ala, mentre Lavorenti è entrato nel finale, per sostituire il flanker tirolare Berlese. Ecco la cronaca della gara, tratta dal sito federale www.federugby.it

Treviso – Nel silenzio assordante dello Stadio di Monigo la conversione di Bruniera resta larga di una decina di centimetri, la distanza tra la gloria e il rammarico che non riesce però a scalfire il valore di un esordio azzurro nel torneo andato al di là di ogni aspettativa per i valori mostrati in campo. Davanti ai quasi 2500 sugli spalti l’Italia ha giocato un match vibrante, complessivamente superiore agli avversari, con un pack a tratti emozionante per capacità di lotta e lucidità nelle fasi più crude. Ora testa all’Inghilterra, per un match che vale la doppia rivincita dell’anno scorso.

Primo tempo. Kick-off Italia, che nei primi 5’ tiene un buon possesso lavorando bene sul breakdown, fino al penalty concesso al minuto 7’ dall’australiano Keane all’altezza dei 40 metri. Sante va dalla piazzola, con palo sinistro preso in pieno e palla contestata sotto l’acca tra le due squadre. Le mani più forti sono quelle di Berlese, che schiaccia oltre la linea per la meta convalidata dopo visione al TMO. Per Sante questa volta è facile, Italia avanti 7 a 0. La reazione francese è immediata, con palla portata avanti a sportellate fino al cuore dei 22 metri italiani e penalty guadagnato in posizione comoda per il calcio del 7 a 3. È molto fisico il confronto sui punti di collisione, con entrambe le squadre a contendere il possesso ruvidamente come del resto anche in mischia chiusa, con le due prime linee a sfidarsi in ingaggi decisamente convinti. Al 20’ nuova chance transalpina al piede: fallo a terra degli Azzurrini sui 40 metri, Tarel va per i pali ed il gap va a -1, parziale di 7 a 6. Il XV di Brunello torna in campo nemico e al 25’ si guadagna una penaltouche golosissima: Mattioli controlla agevolmente, drive avanzante che erode la difesa per il tocco vincente di Gallorini. Sante fallisce la conversione, Italia avanti 12 a 6. La Francia sostituisce il pilone sinistro, poi alla prima azione muove palla sul lato largo creando il sovrannumero che spedisce Moustin in meta: Tarel è infallibile, Francia che mette per la prima volta la testa avanti, 12 a 13.  L’Italia non ci sta e guadagna metri sulle percussioni di un Odiese molto ispirato: al 33’ rimessa in attacco per l’Italia, il drive è devastante e per la Francia sono di nuovo dolori, con Rubinato che schiaccia di potenza. Sante non converte, parziale di 17 a 13. Al 38’ i Bleus sono feroci nel guadagno territoriale, la difesa tiene con un paio di recuperi preziosissimi ed il ricorso ad altrettanti falli difensivi: proprio sul finale l’arbitro ha il dubbio della meta tecnica per i Galletti, il TMO sentenzia malissimo per l’Italia: cartellino giallo per Aminu e meta tecnica per la Francia, 17 a 20. Gli Azzurrini non si abbattono e tornano immediatamente in attacco, ma a tempo scaduto non gestiscono al meglio una rimessa laterale andando al riposo senza ulteriori cambi dello score.

Secondo tempo. Al rientro in campo subito Italia aggressiva, avanzante con gli avanti fino alla rimessa laterale guadagnata dentro i 22. È una vera guerra di trincea quella che si prolunga per i primi 5’, con la Francia ripetutamente fallosa e gli Azzurrini ad insistere con il pack a ridosso della meta. Viene nuovamente chiamato in causa il TMO, che però questa volta non sorride ai padroni di casa.  L’Italia non alza il piede dall’acceleratore e forza nuovamente al fallo gli avversari, con cartellino giallo al Numero 8 Castro e subito dopo anche a Nouchi. Con la doppia superiorità la rabbia azzurra trova finalmente sfogo e al minuto 50 la palla arriva finalmente nelle mani di Mey che capitalizza un’ottima iniziativa in attacco per la meta del controsorpasso. Sante in serata-no non converte, 22 a 20. I francesi provano a restare attaccati al match pur in un momento di grande difficoltà, e con furbizia inducono la difesa italiana al fallo che porta Tarel a provare il nuovo sorpasso: questa volta il piede del numero 9 non è così perfetto, e lo score non cambia. Entrambe le panchine danno un bel giro di cambi provando a smuovere gli equilibri, con la Francia che manda in campo contemporaneamente la mediana di riserva.  Al 64’ ingaggio vincente per gli ospiti, che provano a tornare davanti con un penalty da una trentina di metri decentrato sulla sinistra: tocca a Desperes provarci, con esito felice e punteggio che passa sul 22-23. Ultimi 10’: l’Italia sembra avere un calo di energie ma dal punto vista del combattimento non rinuncia ad un centimetro, arrivando al finale con una serie di penalty a favore che gli avanti sfruttano cercando la meta d’inerzia. A tempo scaduto la palla buona, Sante allarga per Douglas che in acrobazia vola e schiaccia in bandierina.  Il finale è tutto sul piede di Bruniera: la palla si alza bene, ma resta larga per una decina di centimetri, quelli che separano l’Italia da una vittoria che sarebbe stata davvero meritata.

Il Tabellino Del Match:

Treviso, Stadio Comunale di Monigo
2023 SIX NATIONS UNDER 20
Venerdì 3 febbraio 2023 | kick-off ore 19:30
ITALIA U20 v FRANCIA U20 27-28 (p.t. 17-20)
Marcatori: PT 8’ m. Berlese, t. Sante (7-0); 11’ c.p. Tarel (7-3);  21’ c.p. Tarel (7-6); 25’ m. Gallorini, n.t. (12-6); 29’ m. Moustin, t. Tarel (12-13); 33’ m. Rubinato, n.t. (17-13); 38’ m. tecn. Francia (17-20). ST 50’ m. Mey, n.t. (22-20); 64’ Desperes c.p. (22-23); 71’ m. Castro, n.t. (22-28); 80′ m. Douglas, n.t. (27-28)

Italia U20: Mey; Gesi, Passarella, Bozzo (65’ Bruniera), Douglas, Sante, Battara (71’ Bozzoni); Rubinato (40’ – 47’ sost. temp. Taddei; 65’ Botturi), Odiase, Berlese (70’ Lavorenti); Mattioli, Turrisi, Gallorini (59’ Artuso), Quattrini (C – 59’ Gasperini), Aminu (59’ Taddei). A disposizione: Gasperini, Taddei, Artuso, Lavorenti, Bozzoni, Bruniera, Botturi. Head Coach: Brunello

Francia U20: Attissogbe; Moustin (72’ Fall), Mathiron, Depoortere (C), Benmegal; Raffy (Desperes), Tarel (58’ Zamora); Castro Nouchi, Jouanny (41’ Jegou); Liufau, Gambini (48’ Chinarro); Affane (Pakihivatau), Massa (58’ Lacombre), Parrou (28’ Penverne).
A disposizione: Lacombre, Penverne, Pakihivatau, Chinarro, Jegou, Zamora, Desperes, Fall. Head Coach: Calvet

Arbitro: Keane (RA)
Assistenti: Cross (IRFU) e Woodthor (IRFU)

Cartellini: 38’ Aminu (ITA); 47’ Castro (FRA); 48’ Nouchi (FRA)

Calciatori: Sante (ITA) 1/5; Tarel (FRA) 3/4; Desperes 1/1; Bruniera (ITA) 0/1

Note: PT 17-20. Spettatori 2325. Serata umida, terreno di gioco in ottime condizioni. Punti in classifica: Italia 2, Francia 4.