Quella del rugby è una disciplina sportiva particolarmente dura e dispendiosa a livello fisico. Non sempre è sufficiente una settimana di tempo per smaltire le fatiche e i colpi rimediati in partita. Ha una sua logica che (anche) il campionato di A – il secondo torneo domestico – presenti varie interruzioni e che non metta in calendario un numero eccessivo di gare da giocare nell’arco della stagione. In ciascuno dei tre gironi, sono al via undici squadre. La regular season, iniziata lo scorso 2 ottobre, si chiuderà il 7 maggio. Ciascuna formazione, nell’arco di circa sette mesi, deve disputare venti gare. Poi, in tutto, delle 33 compagini globalmente coinvolte, solo sette giocheranno altre partite di spareggio.  

GARE RAVVICINATE. L’ennesimo stop viene osservato in questa prima domenica del mese di febbraio, in omaggio al primo impegno dell’Italrugby nel ‘Torneo delle Sei Nazioni’. Nel girone 2 – il raggruppamento del centro-sud -, saranno quattro le gare da giocare per l’Unicusano Livorno Rugby nelle prossime quattro domeniche. La prima delle quattro è proibitiva, mentre le altre tre non appaiono impossibili. La situazione in coda alla classifica: Civitavecchia 22; Unicusano Livorno e Perugia 14; Villa Pamphili Roma 12; Napoli/Afragola* 5. *Napoli/Afragola figura con una partita in meno. Retrocessione diretta per l’ultima; la penultima giocherà i play-out con le penultime degli altri due gironi (l’ultima di tale triangolare scenderà in B).

LAZIO SUPER. Domenica 12 febbraio i biancoverdi renderanno visita alla Lazio, squadra che dopo la sfortunata retrocessione dal Top10 della scorsa annata, ha allestito una rosa eccezionale per la A. Non sorprende il favoloso cammino dei romani, primi solitari con 55 punti (il massimo..) in 11 gare. Per Gragnani e compagni sarà, quello da disputare sul terreno capitolino ‘Onesti’, un match da onorare al meglio, ma, oggettivamente il pronostico appare chiuso. All’andata, al ‘Montano’, la Lazio, che non fa mistero di puntare al ritorno nel massimo torneo, si è imposta in scioltezza 59-0.

AVEZZANO SORPRENDENTE. Poi il 19 febbraio i ragazzi di Marco Zaccagna ospiteranno l’Avezzano, squadra piazzata al secondo posto dell’ultimo torneo di B, girone 4 e promossa a tavolino il 23 luglio, proprio insieme ai biancoverdi, secondi del girone 2 di B. I marsicani stanno viaggiando su alti ritmi: sono quarti, con 35 punti all’attivo (7 vittorie e 4 sconfitte il ruolino) si presenteranno al ‘Montano’ dopo tre settimane di stop agonistico. Non hanno feroci stimoli di classifica, ma non concederanno – è da scommetterci – sconti ai livornesi, che viceversa necessitano di punti per evitare una delle ultime due piazze. All’andata gli abruzzesi si sono imposti 48-36, con i labronici capaci di centrare il bonus-attacco.

A NAPOLI MATCH DELICATISSIMO. Presso il ‘Villaggio del Rugby’ – l’ex complesso Ciano a Bagnoli, già sede della NATO -, il 26 febbraio, nella sfida tra i padroni di casa della Napoli/Afragola e l’Unicusano Livorno Rugby, in palio ci sarà una fetta importante di salvezza per le due squadre. I campani, che all’andata contro i biancoverdi hanno perso 37-20 (bonus attacco solo per i labronici) sono ultimi. Hanno riposato nel quadro della prima di ritorno. Nelle loro dieci gare giocate nel girone d’andata hanno perso dieci partite su dieci. La Napoli/Afragola se la vedrà nel prossimo turno in casa con la Villa Pamphili Roma. È fin troppo evidente come la partita del 26 febbraio sarà delicatissima in chiave salvezza.

PESARO OTTIMA REALTA’. L’ultimo dei quattro impegni ravvicinati, per l’Unicusano Livorno Rugby, è in agenda il 5 marzo, in casa con il Pesaro, squadra quinta in classifica (30 punti, con sei successi e cinque sconfitte). Il grado di difficoltà di tale match è simile a quello che i labronici effettueranno con l’Avezzano. All’andata, in terra marchigiana, i biancoverdi giocarono un buon match: bugiardo, nelle dimensioni, il punteggio conclusivo (31-7) per i padroni di casa. Il vero obiettivo degli adriatici è quello di chiudere il torneo al quarto posto, vincendo la concorrenza di Avezzano e Primavera Roma (attualmente sesto a quota 25).

CON VILLA PAMPHILI E PERUGIA. Dopo la gara con il Pesaro, ci sarà, per i biancoverdi, la possibilità di tirare il fiato e preparare con puntiglio la sfida esterna con la Villa Pamphili (il 19 marzo) e quella casalinga con il Perugia (il 2 aprile). Si possono effettuare, a tavolino, mille calcoli e mille proiezioni. La verità è che, visti i problemi per le squadre di seconda fascia nel raccogliere punti con le ‘big’, la lotta per acciuffare la terz’ultima posizione passa al novanta per cento dagli scontri diretti con le altre pericolanti.