L’avventura nel ‘Sei Nazioni 2025’ di categoria, per l’Italia under 20 è iniziata in modo splendido. Grazie ad una prova ricca di spessore e in particolare grazie ad un secondo tempo giocato ad altissimi livelli, gli azzurrini (classe 2005 e 2006) guidati dal nuovo c.t. Roberto Santamaria, hanno battuto, sul sintetico dell’Hive Stadium di Edimburgo, i pari età locali della Scozia 10-22 (2 mete a 3, 0 punti a 4 in classifica). Nella seconda fatica del ‘Sei Nazioni’ giovanile, venerdì 7 alle 20:15, l’Italia ospiterà, al ‘Monigo’ di Treviso, il Galles. A Cardiff, tra i protagonisti dell’impresa azzurra, anche due talentuosi giocatori dell’Unicusano Livorno Rugby, i classe 2006 Pietro Celi e Christian Brasini, capaci di entrare nella ripresa dalla panchina e fornire un contributo importante alla causa. Celi è subentrato al 49’ in luogo dell’infortunato Pietramala e lo ha ottimamente rimpiazzato nel delicato ruolo di estremo. ‘Pepo’, che normalmente con le rappresentative biancoverdi – in serie A tra i seniores e in under 18, nel campionato èlite giovanile – è utilizzato mediano di apertura, si è subito calato nella parte, mostrandosi particolarmente attivo sia in fase d’attacco, sia in fase difensiva. Ha mostrato sicurezza, sfruttando le sue indubbie grandi qualità. Un atleta realmente molto forte, non a caso da tempo nel mirino dei tecnici federali. Brasini ha giocato pochi minuti – è entrato al 74’ in luogo di Vallesi – ed è stato utilizzato pilone sinistro: ha avuto l’abilità di farsi trovare pronto all’appuntamento. Il validissimo avanti ha gestito in modo autorevole due mischie, conquistando anche un calcio a favore per il crollo del suo diretto avversario. Brasini è un pilone solido, sul quale, anche in prospettiva, puntare ad occhi chiusi. Celi e Brasini rappresentano la punta di un iceberg, di un lavoro serio effettuto con il vivaio dall’Unicusano Livorno. Un’opera che consente, senza soluzione di continuità, di ‘sfornare’ giocatori di altissimo profilo, alle varie rappresentative azzurre.