L’Unicusano Livorno Rugby, in caso di successo allo stadio del Rugby di Corviale, il terreno della Villa Pamphili Roma, potrebbe trovarsi, domenica, solitario in quinta posizione: una situazione inimmaginabile solo fino ad un mese fa, quando, all’indomani della decima sconfitta incassata in dodici gare, il margine sulla zona ad alto rischio della graduatoria era davvero esiguo e netto il ritardo dalla zona di centro classifica. Le tre brillanti vittorie – condite da tre punti relativi al bonus-attacco – colte nelle ultime tre uscite hanno consentito di gettare benzina sul fuoco dell’entusiasmo, di scalare posizioni e di crere un profondo solco sulle ultime due. I biancoverdi labronici figurano attualmente, alla vigilia della 17° giornata, al sesto posto in compagnia della Primavera Roma a quota 30. Due le lunghezze di ritardo dal Pesaro. Domenica alle 14:30, in contemporanea con Villa Pamphili – Unicusano Livorno, si giocherà Pesaro – Capitolina. Un’ora più tardi, alle 15:30, scatterà Avezzano – Primavera. Nei due incontri in questione, sia il Pesaro, sia la Primavera non potranno contare sul favore del pronostico. Insomma, la sensazione è che con un’affermazione sul terreno della Villa Pamphili, i ragazzi di Marco Zaccagna si potrebbero scrollare di dosso la compagnia della Primavera e sorpassare il Pesaro.
DIRETTA YOUTUBE. Sul canale youtube.com@villapamphilirugbyfc sarà possibile assistere, non necessariamente andando a Roma, a questa delicata ed importantissima gara esterna dell’Unicusano Livorno. La verità è che con una vittoria sul terreno dei biancoverdi capitolini, penultimi in classifica a quota 17 (e dunque attardati dai biancoverdi labronici di ben 13 punti), la salvezza sarebbe in cassaforte: solo la matematica – non la logica – imporrebbe di aspettare ancora qualche settimana prima di festeggiare la certezza della permanenza in A. Questa 17° giornata giunge dopo la pausa osservata in concomitanza con Italia – Galles del ‘Sei Nazioni’ e precede il turno di riposo che spetterà all’Unicusano Livorno Rugby domenica 26 marzo (quando le altre dieci squadre del girone 3 di serie A daranno vita alla 18° giornata). Poi, per i ragazzi di Marco Zaccagna, ci saranno solo quattro fatiche: il 2, il 23 e il 30 aprile rispettivamente in casa con il Perugia, sul campo dei Cavalieri Prato/Sesto e in casa con la Capitolina Roma e il 7 maggio in casa con la Primavera Roma.
CUORE OLTRE L’OSTACOLO. In terra capitolina (il match verrà arbitrato da Maria Beatrice Benvenuti di Roma) servirà una prova ricca di grinta e smalto. La determinazione, alla squadra livornese non è mai mancata. Il dato positivo delle tre gare vinte con Avezzano, Napoli/Afragola e Pesaro è relativo alla lucidità dimostrata. Gragnani e compagni, con astuzia, hanno saputo adattarsi al differente canovaccio tattico proprio delle tre gare. In tutte e tre le circostanze hanno saputo piazzare la propria zampata vincente nel corso della ripresa ed hanno sfruttato con cinismo le proprie qualità. Anche a Roma, al cospetto di una formazione che merita grande rispetto, che giocherà con il coltello tra i denti, consapevole di essere arrivata all’ultima spiaggia per acciuffare la salvezza diretta, ma che – oggettivamente – non è – la classifica parla chiaro… – irresistibile, l’Unicusano Livorno Rugby dovrà mantenere, nell’arco degli ottanta minuti, la dovuta pazienza. Il successo non passa, necessariamente, da una gara dominata dal drop d’inizio al triplice fischio. Si può vincere anche di corto muso. Alla squadra labronica non ha fatto difetto nelle ultime gare l’istinto del killer. Quello spirito che consente di far festa anche al termine di sfide all’insegna dell’equilibrio.
RIMANEGGIATI. Solo in parte la pausa osservata domenica scorsa ha consentito di svuotare l’infermeria livornese. Al solito, contati gli uomini di prima linea. Ed è stato proprio l’opera svolta da piloni e tallonatori, nelle ultime partite – ed in particolare nel match con il Pesaro, nel quale il pacchetto ha compiuto un lavoro eccellente nelle mischie chiuse – ad avvicinare la squadra verso l’obiettivo della salvezza. All’andata, la formazione di Zaccagna si è imposta 47-26 (5-1 in classifica), con i romani capaci solo all’ultimo istante di siglare la meta-bonus. La Villa Pamphili, terza nello scorso torneo di B, girone 3, è stata ripescata in A in extremis, sabato 1 ottobre, in A, al posto dell’Amatori Catania, che ha rinunciato al campionato per motivi economici. I capitolini hanno fatto fatica ad adattarsi alla serie A e sono sempre rimasti nelle zona pericolose della graduatoria. Hanno colto, in 14 partite (in questo girone di ritorno hanno già osservato il loro turno di riposo) tre vittorie e 11 sconfitte. Come noto, al termine della regular season, l’ultima retrocederà direttamente (la Villa Pamphili vanta 5 lunghezze sul fanalino di coda Napoli/Afragola), mentre la penultima disputerà i play-out con le penultime degli altri due gironi (un triangolare al termine del quale l’ultima scenderà in B).