Per la terza volta nel giro di appena ventidue giorni, le due migliori squadre toscane under 16 si sono ritrovate di fronte ed hanno dato vita ad un nuovo match intenso e di alto livello tecnico ed agonistico. Sul campo ‘Querceto’ di Sesto Fiorentino, i Cavalieri Prato/Sesto ed il Livorno Rugby hanno pienamente confermato le proprie importanti qualità. I biancoverdi ospiti, con una favolosa rimonta perfezionata in un secondo tempo pressoché perfetto, si sono imposti 26-19 (quattro mete a tre; in una gara di campionato i labronici avrebbero colto cinque punti, il massimo della posta, lasciando agli avversari solo il punto relativo al cosiddetto bonus-difesa). La partita era valida per la prima giornata della cosiddetta Attività Facoltativa: i due incontri giocati a maggio (un successo per parte) erano, invece, ‘semplici amichevoli’. I biancoverdi, alle porte di Firenze, si sono presentati con uno schieramento largamente rimaneggiato. I tecnici Massimiliano Ljubi e Marco Tomaselli hanno schierato inizialmente Gizzarelli (una meta), Autorino e Niccolai in prima linea, Bernocchi e Fiori in seconda, Raffo, capitan Casolaro (una meta) e Marianelli in terza, Cannone (una meta) e Lenzi in mediana, e Sangiorgi, Brasini (una meta), Giammattei (tre trasformazioni), Bianchi e Mannucci sui trequarti. Entrati nel corso del confronto, disputato sotto un sole impietoso, anche Perucci, Taratufolo, D’Ercole, Parra e Quarta. Sfida subito molto accesa. I Cavalieri appaiono, nella prima parte del match più concreti ed efficaci. Con merito, padroni di casa in vantaggio 19-7 (tre mete a una) all’intervallo. Poi i livornesi crescono a dismisura. Nella ripresa, i labronici gestiscono con più oculatezza le fasi statiche, sono decisamente più abili in difesa e giocano con criterio e lucidità i palloni a disposizione. Nella seconda parte della gara, tre le mete dei biancoverdi, nessuna dei locali. I livornesi firmano la rimonta ed il definitivo sorpasso, per il 26-19 conclusivo. Nonostante tanti ragazzi fuori ruolo, a livello di combattività e carattere non è loro mancato nulla: gli errori e le indecisioni nel gioco della prima fase della gara sono poi stati ampiamente riscattati alla distanza. Per entrambe le squadre, la possibilità di confrontarsi consente, in chiusura di una stagione fortemente condizionata dall’emergenza della pandemia, di mantenere alto il livello del gioco. Queste partite rappresentano il giusto premio per i ragazzi che, nonostante le ben note restrizioni, la mancanza, per lunghi mesi, di allenamenti con contatto (l’essenza del rugby) e l’impossibilità di disputare un vero campionato, non hanno perso i giusti stimoli ed hanno continuato a svolgere, nel corso dell’annata, intensi allenamenti. Il duro placcaggio portato dal Covid-19 non li ha stesi: i 2005 e 2006, nella prossima stagione, quando giocheranno nella nuova categoria under 17, potranno puntare a traguardi di tutto rispetto….