I biancoverdi hanno perso 14-7. Livorno un po’ troppo penalizzato dai calci diretti a sfavore (4 in un’unica partita mentre in tutta la giornata di sabato non ne aveva subito neppure 1). Pronti-via, già meta degli avversari. Il Livorno reagisce e alla fine del 1° tempo, una meta in tuffo di Ianda decreta il meritato pareggio. I biancoverde sembrano meno brillanti del solito, ma riescono a tenere gli avversari lontani dai propri 22. Si aspetta un guizzo delle frecce biancoverdi per la grande rimonta. Mori, a 3 minuti dal termine, marca con un guizzo dei suoi involandosi sull’out di sinistra, ma, dopo la schiacciata in meta, tutti si accorgono della mano alzata del giudice di linea. Incredibile… piede fuori! I presenti, e non solo livornesi, manifestano la loro incredulità per la decisione. La squadra passa dalla felicità alla profonda delusione. Mori era solo, era in controllo, non è stato spinto da nessuno, aveva la meta a cinque metri… ma vabbè, in campo come nella vita bisogna accettare decisioni anche se ingiuste. Fatto sta che la squadra in campo ripensa a ciò che poteva essere e non è stato, il Villorba ne approfitta di qualche errore e trafigge all’ultimo secondo la difesa labronica. Fischio finale e scene di pianto in campo. Solo quaranta minuti per rincuorare i ragazzi. I genitori tutti e gli allenatori a fatica riassemblano i cocci e preparano i ragazzi per la partita dell’orgoglio, la successiva, per affrontare il Vendramin, squadra fisica e tignosa e giocarsi un posto che va dal 5° all’8°. Infatti la partita risulta bellissima, è tutta in attacco per il Livorno. Per ben 3 volte nel primo tempo (2 tempi da 10 minuti ciascuno) il Livorno arriva nell’area di meta avversaria ma non riesce a schiacciare per la coriacea resistenza dei ragazzoni di Paese. Il secondo tempo si cambia registro, il Livorno cambia tattica visto che gli avversari del Vendramin tengono botta fisicamente. Si sceglie di giocare più alla mano con azioni veloci. E la meta arriva. Del Bono mette a frutto una bellissima azione su tutto l’arco d’attacco e schiaccia per la marcatura (non trasformata) per il 5-0 finale che relega il Rugby Livorno 1931 al 5° posto della classifica generale del torneo. Gli atleti: Marco Adamo, Alessio Baldi, Niccolò Borghesan, Rocco Del Bono, Tommaso Grassi, Diego Ianda, Matteo Liguori, Leonardo Manco, Edoardo Mannelli, Alberto Merani, Jonathan Migliori, Federico Mori, Lorenzo Pardini, Alberto Pini, Emanuele Piras, Daniele Romano, Oscar Trumpy, Nicola Zannoni.