Ben tre sono gli atleti dell’Unicusano Livorno classe 2007 convocati nell’Italia under 18 in vista della partita degli stessi azzurrini, contro i pari età del Galles, in programma sabato 29 marzo a L’Aquila. Il favoloso terzetto biancoverde è composto dal pilone Augusto Alessandri, dal tallonatore Jacopo De Rossi e dal mediano di mischia Edoardo D’Ammando. Non figurano nella lista dei 26 atleti selezionati per il prestigioso appuntamento under 18, altri due elementi di spicco, sempre classe 2007 dell’Unicusano, da tempo nel mirino dei tecnici federali: il terza linea ala Lorenzo Caratori Tontini ed il pilone Leonardo Tosi (quest’ultimo è attualmente fuori dai giochi solo perchè alle prese con un infortunio; sarà comunque protagonista del ‘Quattro Nazioni’). Alessandri, De Rossi, D’Ammando, Caratori Tontini e Tosi – cinque atleti al secondo anno tra gli under 18 – hanno caratteristiche tecniche diverse, ma sono accomunati da un grande talento e dalla concreta possibilità di togliersi splendide soddisfazioni nel corso della loro carriera.
Non si è ancora spenta l’eco degli ottimi risultati colti nel ‘Sei Nazioni under 20’ dalla rappresentativa di categoria dell’Italia, nelle cui fila si sono messi in gradissima evidenza il mediano di apertura Pietro Celi e il pilone Christian Brasini, classe 2006, dell’Unicusano Livorno. Nella quinta ed ultima fatica del torneo, lo scorso venerdì 14 marzo, gli azzurrini hanno battuto l’Irlanda. Celi e Brasini, che peraltro hanno già esordito nella squadra senior dell’Unicusano, in A, potranno giocare nell’Italia under 20 anche nella prossima annata.
Non finisce qui. Ben quattro giocatori dell’Unicusano, al loro secondo ed ultimo anno tra gli under 16, sono stati selezionati per la cosiddetta ASA, l’Accademia che vede coinvolti i migliori atleti del centro Italia classe 2009. Si tratta del pilone Giovanni Campora, del centro/mediano Giulio Lenzi, del mediano di apertura Romeo Celi e del seconda linea Jacopo Gambogi.
Che aggiungere? Evidentemente il lavoro paga sempre. Madre natura ha sicuramente agevolato il compito degli 11 succitati atleti biancoverdi nel trovare spazio in selezioni tanto prestigiose. Ma senza una seria opera, senza una volontà di ferro, senza una scuola, quella dell’Unicusano Livorno Rugby – che da sempre cura con puntiglio il proprio vivaio – difficilmente verrebbero raggiunte determinate mete. L’opera effettuata nelle varie under del club delle Tre Rose, con gli ottimi e preparati allenatori, permette ai giocatori (gli 11 succitati, ma non solo) di esprimersi al meglio.