È davvero bello il campionato di A1 scattato lo scorso 19 ottobre. Si tratta di un torneo a girone unico nazionale appassionante e livellato verso l’alto. Le dieci squadre protagoniste stanno mostrando, tutte quante, buonissime qualità. Quasi tutti gli incontri delle prime quattro giornate sono stati caratterizzati da un grande equilibrio ed hanno offerto interessanti spunti. Con tutto il rispetto, è netta la differenza tra A1 e A2.
PARABIAGO ED AVEZZANO. Il Parabiago, che nella scorsa stagione è andato ad un centimetro dalla meta-promozione in A élite, è l’unica compagine imbattuta. La squadra milanese è la favorita per salire nella massima serie e ha ottenuto finora quattro vittorie su quattro, sistematicamente condite dal bonus aggiuntivo. I lombardi vantano il miglior attacco e la miglior difesa del girone e guidano solitari la classifica, con un buon margine (5 punti) sulla più immediata inseguitrice. Sorprendente (almeno nelle dimensioni), è stato il successo colto nell’ultima giornata dall’Avezzano a Verona (24-49). Guarda caso, proprio Parabiago ed Avezzano saranno gli avversari dell’Unicusano Livorno Rugby nei restanti due turni del 2025. I biancoverdi concluderanno questo anno solare comunque straordinario – nobilitato dalla promozione in A1 – con la gara interna con i milanesi (questo sabato alle 14:30) e con la trasferta sul terreno dei marsicani (domenica 14 alle 14:30).
LA CLASSIFICA E LA FORMULA. Questa è la situazione in classifica dopo i primi 320 minuti: Parabiago 20 p.; Calvisano 15; Verona e Avezzano 14; CUS Torino 11; Capitolina Roma 10; Unicusano Livorno e Valsugana/Padova 8; Petrarca Padova cadetta 5; VII Rugby Torino 1. Al termine della regular season, lunga 18 giornate, le prime tre della serie A1, unitamente alla miglior squadra dei tre gironi territoriali di A2, daranno vita ai play-off, per eleggere la formazione che salirà in A èlite. Non sono previste retrocessioni.
MIGLIOR CONGEDO. Dopo la partita con il Parabiago, trascorreranno cinque settimane prima di poter assistere sul prato del ‘Carlo Montano’ ad una nuova partita. Il successivo impegno casalingo dei biancoverdi è previsto l’11 gennaio 2026 (con il Calvisano): avremo tutti quanti, almeno di millesimo, un anno in più. È meglio non pensarci: è molto meglio concentrare le attenzioni su questa sfida. Qualsiasi rugbista vuole confrontarsi con i più forti, qualsiasi rugbista lavora e si allena con la speranza di poter avere l’onore di affrontare la prima della classe. Feroci stimoli non mancano certamente ai biancoverdi in un match nel quale il pronostico pende dalla parte degli avversari. È forte la voglia di combinare un brutto scherzo ad una compagine che finora ha lasciato le briciole agli antagonisti. L’Unicusano sta giocando il campionato con una rosa dall’età media decisamente bassa: è consapevole di aver aperto un nuovo ciclo e di avere ampi margini di crescita. Il progetto non si esaurirà certo il prossimo 19 aprile, la data dell’ultima giornata del torneo di A1 in corso. Però niente vieta di provare a giocare un match ricchissimo di sostanza e strappare qualche punto anche contro una formazione tanto forte e completa in tutti i settori e in tutti i reparti. Il Parabiago si è ottimamente comportato anche in Coppa Italia, contro squadre di A élite. Designato ad arbitrare il confronto Antonio Chiarioni di Perugia.
PUBBLICO CALDO. Di pari passo con la crescita della squadra biancoverde – fino alla stagione 2021/22 impegnata solo in B – sono aumentate anche le presenze sui gradoni del ‘Carlo Montano’. Il progetto tecnico con al timone il director of rugby Gianluca Guidi sta attirando un numero sempre maggiore di sportivi, caldi ed appassionati. Anche in questo incontro così difficile, contro il Parabiago, ci sarà – è da scommetterci – un tifo caloroso ed appassionato. I giocatori, che vivono la maglia biancoverde come una seconda pelle, meritano questa spinta dei supporters.