Il ritorno dopo 13 anni e mezzo in un campionato a girone unico nazionale verrà celebrato dall’Unicusano Livorno Rugby con due partite casalinghe. Le prime due gare del campionato di Serie A1 2025/26 verranno disputate, il 19 e il 26 ottobre, sul prato amico del ‘Carlo Montano’. In tali confronti, i biancoverdi si troveranno di fronte due solidissime realtà venete, il Verona e il Petrarca Padova cadetto, compagini capaci di chiudere la regular season dell’ultimo campionato di A1 rispettivamente al quarto e al quinto posto.
INVERSIONE DI CAMPO. Nel calendario originario, nel quadro del primo turno, il 19 ottobre, era previsto per i biancoverdi il match in trasferta sul terreno del Verona. Problemi al manto erboso del campo centrale del proprio (peraltro splendido) impianto del ‘Payanini’ hanno spinto gli scaligeri a chiedere l’inversione dei campi. I livornesi hanno accettato la richiesta, poi ratificata dalla FIR. Dunque nel quadro della prima giornata il confronto tra Unicusano e Verona si giocherà (drop d’inizio alle 15:30) sul ‘Montano’. E, ovviamente, la partita valida per la prima di ritorno, il primo febbraio 2026 (ore 14:30), verrà disputata sul terreno dei grigio antracite veneti.
SENZA CALCOLI. Tutte le 18 partite di campionato saranno disputate dall’Unicusano Livorno al massimo, senza calcoli e senza farsi condizionare dalla forza dell’antagonista di giornata, che sia di prima o di seconda fascia. L’intento è quello di ottenere il maggior bottino di punti possibile e soprattutto di far maturare i tanti giovani e giovanissimi al loro esordio in un campionato tanto duro e prestigioso. Contro il Verona, saranno schierati anche tre elementi classe 2007: il terza linea Lorenzo Caratori Tontini (capitano della rappresentativa biancoverde under 18), il pilone Augusto Alessandri e il mediano di mischia Edoardo D’Ammando (questi ultimi due nazionali under 18 e da tempo nel mirino dei tecnici federali). Sono numerosi i ragazzi che, finito il loro brillante percorso della cantera biancoverde (o, nel caso dei tre succitati giocatori, con il percorso tra gli under 18 ancora da concludere), sono pronti per il gran balzo tra i seniores. Su questo ottimo gruppo di atleti, la società e l’intero ambiente puntano per aprire un nuovo e duraturo ciclo. Squadra, quella livornese, dall’età media davvero bassa, con caratteristiche ed identità ben precise. Formazione ‘fresca’, dalla spiccata ‘livornesità’, tecnicamente valida, desiderosa di giocare sempre con brio e con quella sana cattiveria agonistica che hanno caratterizzato gli anni migliori della storia (quasi secolare) di questo club, nato nel 1931.
GRANDE ENTUSIASMO. A livello di calore e di pubblico, sarebbe davvero bello, nel match del 19 ottobre, rivivere l’atmosfera registrata nel terzultimo impegno della scorsa stagione, lo scorso 4 maggio, guarda caso proprio nel match con il Verona. Quel confronto fu seguito sugli spalti del ‘Montano’ da un pubblico record. Sarebbe auspicabile confermare quella ‘bolgia’: la squadra biancoverde merita le attenzioni e le simpatie di tifosi caldi ed appassionati.
MBANDA’ E NON SOLO. Il confronto del 19 ottobre segnerà l’esordio con l’Unicusano Livorno Rugby di Mata Maxime Esuite Mbandà, il terza linea ala classe ‘93, 29 volte azzurro, un avanti capace di scrivere pagine importanti della storia recente della nazionale e pronto a tuffarsi nella nuova avventura biancoverde con straordinario slancio. Oltre al flanker italo-congolese, saranno a disposizione del director of rugby Gianluca Guidi e degli allenatori-giocatori Rocco Del Bono, Edoardo Mannelli e Antonio Tangredi, tra gli altri, il nuovo innesto Francesco Agnelli (centro, classe 2006 proveniente dal Colorno) ed il tallonatore Andrea Nannoni (tallonatore, classe 2003, al suo rientro in maglia livornese, dopo tre stagioni vissute con la Lazio).