Le prossime due partite di campionato, entrambe in programma in casa, sul prato del ‘Carlo Montano’, saranno giocate dall’Unicusano Livorno Rugby in anticipo di sabato. I biancoverdi ospiteranno, nel tradizionale orario delle 14:30, il Valsugana/Padova il 29 novembre e il Parabiago il 6 dicembre. Saranno gli ultimi incontri – validi rispettivamente per la quarta e la quinta giornata – da disputare tra le mura amiche di questo 2025, l’anno solare culminato con il salto in A1.
PAUSA CONCLUSA. Nel campionato di A sta finendo un periodo di riposo lungo quattro settimane, osservato in omaggio ai test match autunnali dell’Italia in casa con Australia, Sudafrica e Cile (a proposito: bilancio positivo per gli azzurri, che hanno ottenuto due vittorie ed una sconfitta). La partita Unicusano Livorno – Valsugana/Padova proporrà lo scontro tra due squadre protagoniste, nell’appendice dello scorso campionato, negli spareggi per il passaggio dall’A2 all’A1. Una serie di spareggi che ha coinvolto anche il Calvisano e che ha messo di fronte – in gare intensissime e viaggiate sui binari dell’equilibrio -, le formazioni piazzate al primo posto dei tre gironi territoriali di A2. Tre squadre che stanno dimostrando di meritare la vetrina dell’A1.
PRIMO BILANCIO. L’infortunio patito nel primo tempo della prima partita contro il Verona dal proprio carismatico capitano Giacomo Gragnani (concrete le possibilità di un suo rientro con il Valsugana/Padova) e più in generale le defezioni registrate nel primo scorcio del torneo non hanno gettato sabbia negli ingranaggi, né minato l’entusiasmo che si respira nello spogliatoio biancoverde. Tomaselli e compagni hanno ottenuto, nelle prime tre gare, sei punti. Per quanto espresso avrebbero legittimato la conquista di almeno un paio di punti in più. In occasione delle due gare perse, in casa con il Verona e in trasferta con la Capitolina, i biancoverdi hanno pagato a caro prezzo alcune ingenuità e alcuni episodi sfortunati. Sbavature da mettere in conto, data l’età media davvero bassa degli elementi in rosa; sbavature che non minano certo la compattezza dell’ambiente. Il lavoro svolto dagli esperti allenatori-giocatori, che affiancano Gianluca Guidi nella conduzione tecnica, ed il lavoro serio effettuato da tutti gli elementi in rosa – inclusi i giovanissimi, da poco entrati nel giro dei seniores –, stanno consentendo di mettere le basi per un futuro ricco di mete e soddisfazioni. Il campionato in corso è importante per maturare esperienze. Si cercherà di ottenere, in ciascuna gara, il massimo possibile. In casa si proverà anche a sfruttare la spinta di un pubblico numeroso, caldo ed appassionato.
DE ROSSI NELL’ORGANIGRAMMA. L’aver coinvolto, in questi mesi, tutte le rappresentative biancoverdi – anche quelle giovanili e propaganda – in un progetto societario unico e condiviso ed il considerare tutti gli atleti del club, di tutte le età, importanti e tutti quanti preziosi protagonisti della stessa famiglia, ha consentito – e sta consentendo – di viaggiare sulle ali dell’entusiasmo. Ulteriore benzina sul fuoco dell’entusiasmo è stata gettata grazie all’ingresso di Andrea De Rossi nell’organigramma societario; l’ex capitano della nazionale, livornese e, a livello sportivo, nato e cresciuto nel Rugby Livorno – uno dei personaggi più noti e apprezzati nell’intero panorama della palla ovale italiana – è stato nominato nei giorni scorsi consigliere del club. È facile prevedere (anche) in occasione degli incontri del 29 novembre e del 6 dicembre, al ‘Montano’, il tifo delle grandi occasioni.
GARA NON FACILE. I feroci stimoli, in ogni gara, non fanno difetto all’Unicusano Livorno Rugby, squadra composta da giocatori che vivono la maglia biancoverde come una seconda pelle. Però ulteriori motivazioni possono essere dettate dalla volontà di ‘vendicare’, a livello sportivo, la sconfitta rimediata contro il Valsugana/Padova nell’ultima gara della scorsa stagione. Al di là dei precedenti, è un incontro non facile. Per imporsi, i biancoverdi dovranno sfruttare al massimo le occasioni propizie e limitare i danni nei momenti meno favorevoli. Gli incontri – più che mai in A1 – si possono vincere anche senza necessariamente dominare la scena dal drop d’inizio al fischio finale. Incerto il rientro sui trequarti di Giunta, il classe 2005 infortunatosi durante il riscaldamento del confronto del 2 novembre in casa della Capitolina Roma. Ancora ai box il tallonatore Nannoni. Il Valsugana/Padova nelle prime tre gare ha affrontato tre ‘big’ del torneo. I veneti hanno rimediato, a testa alta, tre sconfitte e soprattutto sono riusciti a strappare, complessivamente, tre punti bonus. A giudicare dal numero delle marcature di tali incontri, si tratta di una formazione prolifica in fase offensiva: non è da escludere che anche la partita di questo sabato di fine novembre sia caratterizzato da un punteggio alto. Facile prevedere una bella partita e un bel pubblico. Designato l’arbitro milanese Davor Vidackovic, che sarà coadiuvato dai segnalinee Massimo Celli di Arezzo e Mirko Di Camillo di Pescara.
UNDER 18 E UNDER 16. La lunga pausa agonistica di cui sopra è osservata anche nei due maggiori campionati giovanili. Gli under 18 e gli under 16 del Livorno Rugby sono giunti a tale stop a mischie e placcaggi ufficiali sull’onda di risultati di primissimo piano. Le due formazioni biancoverdi nello scorcio iniziale della stagione, hanno sempre vinto. L’under 18, dopo la prima piazza al ‘Memorial Sebastiani’ (il prestigioso torneo di L’Aquila, nel quale sono state coinvolte le maggiori squadre della categoria), ha cominciato il campionato élite (il girone 3, quello con formazioni del centro e del sud Italia) con tre convincenti affermazioni in tre incontri. Il 30 novembre, alla ripresa del torneo, i labronici ospiteranno, sul ‘Maneo’, la Primavera Roma: mirino puntato sul massimo della posta. Al termine della regular season, le prime classificate di ciascuno dei tre gironi zonali e la miglior seconda daranno vita alla final-four tricolore. Differente la formula del campionato under 16. La rappresentativa di categoria del Livorno Rugby, dopo aver vinto, con cinque affermazioni su cinque, il titolo territoriale (un campionato nel quale erano al via tutte le realtà della Toscana e delle zone limitrofe), è pronta per la fase interregionale ‘1’, che di fatto equivale al campionato élite. Nella bella bacheca del club biancoverde figura, a livello giovanile, uno scudetto, colto nel 2000, con l’under 18; in tempi più recenti, sono state centrate due seconde piazze nazionali (con l’under 16 nel 2015 e con l’under 17 nel 2022). La società labronica cura da sempre con grande attenzione il vivaio; negli ultimi tempi l’opera nel proprio settore giovanile e propaganda è diventata ancor più puntigliosa e coordinata. È opportuno continuare a lavorare con umiltà, concentrando ogni sforzo partita dopo partita. Ma, al contempo, è onesto sottolineare come sia l’under 18 sia l’under 16 possono contare su mezzi di primissimo piano e possono ambire a traguardi di tutto rispetto, a livello nazionale.