Un bel campionato: il torneo di A1, cominciato lo scorso 19 ottobre, sta pienamente mantenendo le promesse della vigilia. Le dieci squadre protagoniste stanno – tutte quante – mostrando buoni numeri. Nelle prime due giornate, non sono mancate forti emozioni. Quasi tutti gli incontri sono viaggiati sui binari dell’equilibrio; in quattro delle dieci gare, le squadre sconfitte hanno ottenuto bonus. Il confronto con il maggior scarto si è registrato nel secondo turno, domenica scorsa, con il più 27 del Parabiago sull’Avezzano (52-25 il risultato). Lo stesso Parabiago guida la classifica a quota 10, insieme al Verona. Solitaria in terza posizione, con nove punti all’attivo, l’altra formazione imbattuta, quella del Calvisano. Seguono a quota sei il CUS Torino (che domenica scorsa ha perso a Calvisano, nel primo vero big-match dell’annata) e l’Unicusano Livorno. Un campionato di spessore, livellato verso l’alto. Le prime tre classificate disputeranno i playoff insieme alla miglior formazione della serie A2. In palio, nella post season, una promozione in A élite. Non sono previste retrocessioni.
TERZO ESAME. Il cammino in campionato 2025/26, per la neo-promossa Unicusano Livorno, è da paragonare ad un corso di laurea lungo 18 esami. Ogni singolo esame, cioè ogni incontro, deve essere preparato con puntiglio ed affrontato con la massima concentrazione e la massima lucidità. Ogni partita, per un gruppo composto in prevalenza da giovani e giovanissimi, è utile per crescere e per acquisire utili esperienze. Il terzo impegno è in agenda alle 14:30 di questa domenica di inizio novembre, sul terreno romano dell’Unione. I biancoverdi se la vedranno con i padroni di casa della Capitolina, solida realtà della categoria, che, curiosamente, nelle prime due giornate, ha affrontato altre due neo-promosse. Per i laziali, che occupano la sesta piazza a quota cinque, sconfitta interna, 17-27, con il Calvisano, e successo esterno, 31-33, contro il Valsugana/Padova. La partita di Roma verrà arbitrata da Daniele Pompa di Chiesti, coadiuvato da Antonio Chiarioni e Fabio Moretti di Perugia.
STESSO CAMPO GIA’ ESPUGNATO. Sabato scorso, nel quadro della seconda giornata del campionato élite under 18, il Livorno Rugby si è imposto in trasferta sui pari età della Capitolina 21-28. Di fronte si sono trovate due corazzate del torneo giovanile: due squadre destinate a lottare per il vertice della classifica del girone 3, il raggruppamento del centro-sud. Tra i protagonisti di quell’incontro, nelle fila degli scatenati ospiti, anche il mediano di mischia D’Ammando, il pilone Alessandri e le terze linee Mannucci e Lottini, quattro validissimi ragazzi classe 2007 che, al pari di un loro coetaneo, il flanker Caratori Tontini, saranno in lista gara in occasione del match di A1, in programma questa domenica sullo stesso campo. D’Ammando, Alessandri, Mannucci e Lottini si troveranno di fronte nuovamente la Capitolina: non più la rappresentativa under 18, ma la squadra senior. Gianluca Guidi, anche relativamente all’impiego di Caratori Tontini nello splendido match vinto domenica scorsa dalla prima squadra biancoverde con il Petrarca Padova cadetto, spiega: “Questi atleti giovanissimi giocano perchè lo meritano. Sono validi e forti: è legittimo che trovino spazio tra i seniores. C’è continuità tecnica e c’è un legame profondo tra tutte le squadre di club, con il vivaio che resta il cuore pulsante del nostro progetto”.
PROVA DI MATURITA’. Per l’Unicusano Livorno, la partita di Roma è la prima da giocare fuori casa in questa annata, la prima gara esterna dopo la promozione. Una vera e propria prova di maturità, da affrontare senza l’appoggio del proprio caldo, numeroso ed appassionato pubblico. I biancoverdi ritrovano sulla loro strada la Capitolina, una‘vecchia conoscenza’, una compagine incrociata nel girone 3 di A nelle stagioni 2022/23 e 2023/24. Solo giocando un match ricco di sostanza, i biancoverdi potranno cogliere un buon risultato e caricare sul pullman un buon bottino di punti. Servirà accortezza in ogni fase del match. Un incontro, sulla carta, aperto ad ogni risultato. Per Tomaselli e compagni sarà determinante sfruttare le occasioni propizie e mantenere sempre i nervi saldi, anche nelle fasi meno favorevoli. È impensabile, contro avversari di valore, avere sempre in mano il comando delle operazioni e/o dominare la scena. Un impegno nel quale si dovranno raschiare dal fondo del barile tutte le energie. Ogni impegno deve essere affrontato senza effettuare calcoli, ma è anche giusto sottolineare che, dopo l’incontro di Roma, si potrà tirare il fiato fino al 30 novembre; lo stop agonistico di quattro settimane è da osservare in omaggio ai tre prestigiosi test match autunnali dell’Italrugby. La Capitolina è un’ottima squadra, ma anche l’Unicusano, con i suoi leaders Tangredi, Mannelli, Mbandà e Del Bono e più in generale con una rosa fresca, pimpante e ottimamente allenata, può togliersi importanti soddisfazioni nel corso di questo bel torneo di A1.